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Governo contro Cappato alla Consulta sul fine vita

Jun 18, 2024 IDOPRESS
Per la seconda volta, dopo il caso di Dj Fabo, la Consulta mercoledì 19 giugno è chiamata a esprimersi sul "suicidio medicalmente assistito".

Per la seconda volta,dopo il caso di

Dj Fabo,la Consulta mercoledì 19 giugno è chiamata a esprimersi

sul "suicidio medicalmente assistito". Questa volta la questione

di legittimità costituzionale riguarda un'interpretazione più

ampia delle indicazioni della stessa Consulta che proprio nel

caso di Dj Fabo stabilì che,per poter accedere legalmente

all'aiuto medico alla morte volontaria la persona,tra le altre

cose,deve essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale.


Non era così per Massimiliano,44 anni,toscano 44enne affetto

da sclerosi multipla,accompagnato in Svizzera con una

disobbedienza civile di Marco Cappato,Chiara Lalli e Felicetta

Maltese: "non era dipendente da un trattamento di sostegno

vitale inteso in senso restrittivo (come per esempio la

ventilazione meccanica),nonostante fosse totalmente dipendente

dall'assistenza di terze persone",spiegano dall'Associazione

Coscioni. E proprio contro quest'"interpretazione ampliativa" si

è costituito il governo alla Consulta: se fosse confermata dalla

Corte Costituzionale una interpretazione restrittiva Cappato,

Maltese e Lalli rischiano una condanna fino a 12 anni di carcere